lunedì 15 giugno 2009

Lucia Carlesi


Mi chiamo Lucia Carlesi, sono nata il 26 febbraio 1958 a Firenze. Studi ad indirizzo contabile/ragionieristico, residente dal 1980 a San Casciano Val di Pesa, nella frazione di Spedaletto, sposata, ho un figlio di 20 anni e una figlia di 15.

Fino alla fine degli anni ‛80 ho condiviso le battaglie della sinistra, dopo di che ho rinunciato alla politica attiva, riconoscendomi sempre meno nei soggetti politici che via via si trasformavano e si proponevano.
Dal 2003 faccio parte del Circolo di Legambiente di San Casciano Val di Pesa/Tavarnelle Val di Pesa, di cui sono stata Presidente; per due anni, dal 2007 fino ad oggi, sono stata responsabile del Coordinamento delle Associazioni Ambientaliste del Chianti Fiorentino, un insieme di associazioni e comitati di cittadini che si è occupato delle problematiche legate alla tutela del nostro territorio, a partire dalla mobilitazione contro il progetto per la costruzione di un nuovo impianto di incenerimento dei rifiuti nell’area di Testi, portando contemporaneamente avanti proposte per la riduzione, il riutilizzo e la differenziazione dei ‘materiali post consumo’.
Con le Associazioni ambientaliste ho anche condiviso le battaglie contro la cementificazione del territorio.
Provengo quindi da un’esperienza di politica attiva, spontanea, che da subito si è scontrata con un modo di amministrare il bene collettivo che, non tenendo conto del valore e del significato della “partecipazione”, si è dimostrato arrogante e presuntuoso: le Amministrazioni Comunali del nostro territorio hanno sempre visto la nostra attività come un qualcosa di fastidioso e inutile, un ennesimo “aggravio delle procedure”.

Le esperienze di questi anni hanno maturato dentro me una convinzione forte: valori quali la tutela del territorio e la salute dei cittadini, nonchè la necessità di promuovere stili di vita virtuosi, sono valori irrinunciabili se vogliamo tutelare l’ambiente in cui viviamo, riaffermando un principio di responsabilità verso le future generazioni.
Per sostenere queste istanze i cittadini devono riappropriarsi degli spazi della politica, devono tornare ad essere protagonisti e la politica deve tornare ad occuparsi del futuro.
Per questo ho deciso di accettare la candidatura che mi è stata proposta unitariamente dal “Laboratorio per un’altra San Casciano” e dal “Partito della Rifondazione Comunista”: per poter rappresentare la voce di quanti conoscono, perché li vivono, i problemi reali del territorio e del vivere quotidiano.
 

San Casciano Val di Pesa • Gruppo consiliare Laboratorio per un’Altra San Casciano - Rifondazione Comunisti Italiani