domenica 29 maggio 2011

"caro presidente, il voto non si neutralizza"

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Lettera aperta al Presidente della Repubblica
di Mario Agostinelli, Luciana Castellina Paul Ginsborg, Emilio Molinari (il manifesto del 27/05/2011)

Signor Presidente, il governo ha posto la fiducia in parlamento per esercitare, con modalità inedite, una forzatura al fine di far passare un decreto che "neutralizza" il referendum abrogativo della legge che ripropone il nucleare nel nostro paese. Tralasciamo qui ogni considerazione politica sul disprezzo con il quale la sovranità popolare viene umiliata nel nostro paese e non entriamo nel merito delle valutazioni giuridiche in base alle quali la Corte di Cassazione deciderà nella sua autonomia. Ci poniamo invece un problema che, pur nella sua ovvietà fin qui poco considerata, pensiamo sollevi una questione costituzionale.
Noi pensiamo che se il precedente inaugurato dal governo in questa occasione si affermasse, una espressione determinante della sovranità e del potere popolare - il referendum - sarebbe nel nostro paese di fatto liquidato. In una parola, se di fronte ad ogni richiesta di referendum avanzata dai cittadini ed accolta dagli organi istituzionali preposti la contromossa dell'esecutivo fosse un provvedimento a maggioranza di sospensione (per un breve periodo) della legge in questione, verrebbe sospeso anche il potere abrogativo o convalidativo di cui il popolo è titolare qualora si raggiungesse il quorum in regolari votazioni. Se poi il marchingegno per la prima volta introdotto nell'esperienza repubblicana viene addirittura accompagnato dall'intenzione dichiarata di riproporre la legge di cui si è chiesta l'abrogazione in un tempo successivo, quando si «saranno calmate le acque», il referendum diventerebbe un istituto a discrezione della maggioranza parlamentare, che i cittadini non potrebbero mai riprendere nelle loro mani.
Signor Presidente, la domanda non è di poco conto e non riguarda soltanto la sua facoltà di firmare o respingere un provvedimento. La Costituzione riconosce al Popolo italiano un solo mezzo per esercitare la propria volontà di cambiare le leggi espresse durante una legislatura dalla maggioranza dei parlamentari da lui votati. All'istituto del referendum sono stati posti dalla Costituente vincoli che si rivelano più stringenti nella situazione attuale, al punto da rendere il raggiungimento del quorum un fatto di per sé straordinario, se si considera la scarsa informazione che gli italiani residenti e quelli all'estero continuano a ricevere. Ma oggi, con il voto anomalo di sospensione e rimando di un Parlamento costretto alla fiducia, rischia di essere definitivamente "neutralizzato" .
Signor Presidente, noi possiamo rivolgerci solo a Lei, per chiederLe di prendere in esame in tutte le sue implicazioni la prospettiva da noi temuta. Fidiamo in una sua parola e in un suo intervento.

venerdì 27 maggio 2011

BANCHINI INFORMATIVI PER I 4 REFEREDUM DEL 12-13 GIUGNO 2011

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ACQUA PER TUTTI
NUCLEARE PER NESSUNO
SENZA LEGITTIMO IMPEDIMENTO

BANCHINO INFORMATIVO
SABATO 28 MAGGIO COOP SAN CASCIANO VAL DI PESA ORE 10-13
LUNEDI' 30 MAGGIO MERCATO SAN CASCIANO VAL DI PESA ORE 10-13

DIFENDIAMO I NOSTRI DIRITTI
CHIEDAMO LO SVOLGIMENTO DEI QUATTRO REFERENDUM
ANDIAMO TUTTI NUMEROSI A VOTARE IL 12-13 GIUGNO

PER L'ACQUA BENE COMUNE
PER FERMARE IL NUCLEARE
PERCHE' LA GIUSTIZIA SIA UGUALE PER TUTTI



venerdì 20 maggio 2011

Pranzo del Comitato Referendario a Mercatale domenica 29 maggio

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Casa del Popolo di Mercatale
Domenica 29 maggio
Ore 13,00
Pranzo di Autofinanziamento

I MENU'
- PER ANTIPASTO SCRIGNO DI SCAROLA SULL'USCIO DELL'ORTO
- MEZZE MANICHE MARITATE ALLA MAREMMANA
- RISOTTO VEGETARIANO
- SFORMATO DI SPINACI E RICOTTA
- ARISTA I N PORCHETTA CON INSAIATA
- DESSERT
- VINO E ACQUA DEL TERRITORIO

EURO 18,00
PRENOTAZIONI ENTRO GIOVEDI 26 MAGGIO 2011
TEL 055821422- 055821239

Il volantino del Comitato 4SI di San Casciano Val di Pesa

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Appello per la campagna refendaria: ordine del giorno al prossimo Consiglio Comunale

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Al Presidente del Consiglio Comunale
Al Sindaco del comune di San Casciano V.P.

ORDINE DEL GIORNO
APPELLO PER LA CAMPAGNA REFERENDARIA PER I 4 REFERENDUM DEL 12-13 GIUGNO 2011

Premesso che:
Il 12 ed il 13 giugno voteremo per quattro referendum abrogativi.
Le televisioni, le radio ed i giornali ne parlano molto poco.
Governo e parlamento cambieranno fino all’ultimo le leggi sottoposte ai referendum, per scoraggiare i cittadini dall’andare a votare.
Gli argomenti dei quattro referendum riguardano questioni che interessano tutti come la privatizzazione dell’acqua, la reintroduzione dell’energia nucleare e l’uguaglianza di tutti i cittadini di fronte alla legge.
Esprimersi sulla bontà o l'iniquità di leggi così importanti è un diritto ed un dovere di tutti i cittadini.

Per questi motivi riteniamo sia necessario mobilitarsi affinché sia garantito uno dei diritti fondamentali per una democrazia cioè il diritto dei cittadini ad esprimersi, sia raggiunto il quorum e sia quindi resa valida la consultazione su tutti i referendum proposti.

IL CONSIGLIO COMUNALE
invita
il Sindaco, la Giunta e tutti i Consiglieri
ad assumere tutte le possibili iniziative affinché ci sia la massima partecipazione informata e consapevole al voto referendario.

Laboratorio per un’altra San Casciano – Prc
Lucia Carlesi

Sinistra per Sancasciano
Gianni Mazzei

San Casciano V.P. 16.05.2011

giovedì 19 maggio 2011

Spot Rai sui Referendum 12-13 giugno

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Sono partiti dal 6 maggio gli spot informativi sulla RAI sul referendum.

martedì 17 maggio 2011

A SAN CASCIANO VAL DI PESA ASSOCIAZIONI, FORZE POLITICHE E CITTADINI SOTTOSCRIVONO UN APPELLO PER I REFERENDUM 2011

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APPELLO  PER LA CAMPAGNA REFERENDARIA
PER I 4 REFERENDUM DEL 12-13 GIUGNO 2011
Il 12 ed il 13 giugno voteremo per quattro referendum abrogativi.
Le televisioni, le radio ed i giornali ne parlano molto poco.
Governo e parlamento cambieranno fino all’ultimo le leggi sottoposte ai referendum, per scoraggiare i cittadini dall’andare a votare.
Gli argomenti dei quattro referendum riguardano questioni che interessano tutti come la privatizzazione dell’acqua, la reintroduzione dell’energia nucleare e l’uguaglianza di tutti i cittadini di fronte alla legge.
Esprimersi sulla bontà o l'iniquità di leggi così importanti è un diritto ed un dovere di tutti noi.
Per questi motivi riteniamo sia necessario mobilitarsi affinché sia garantito uno dei diritti fondamentali per una democrazia cioè il diritto dei cittadini ad esprimersi, sia raggiunto il quorum e sia quindi resa valida la consultazione su tutti i referendum proposti.
Invitiamo perciò i cittadini, le associazioni i partiti ed i movimenti politici presenti sul territorio che condividono questi obiettivi a sottoscrivere il presente appello e ad avviare una campagna di informazione in modo che tutti siano consapevoli dell’esistenza e dei contenuti dei referendum e decidano quindi di andare ad esprimere la loro volontà attraverso il voto.

Sottoscrivono
l'APPELLO PER LA CAMPAGNA REFERENDARIA
 PER I 4 REFERENDUM DEL 12-13 GIUGNO 2011
Casa del Popolo di Mercatale V.P.
Circolo ARCI di San Casciano V.P.
Associazione culturale EMILE
Circolo Legambiente di Passignano
Mani Tese Firenze
Presidio di Libera "Emanuela Loi" di S.Andrea in Percussina
ANPI MERCATALE Sezione 25 LUGLIO
Rete dei Comitati per la difesa del territorio
Comitato WWF Firenze
Sinistra ecologia e libertà – Circolo di San Casciano V.P.
Laboratorio per un'altra San Casciano
Rifondazione Comunista San Casciano V.P.
Federazione della Sinistra Area Chianti
Sinisa Milanov ref. IDV per S.Casciano
Raffaele Raimondo ref. IDV area Chianti
Gruppo Consiliare Futuro Comune San Casciano V.P.
Barbara Matteuzzi
Laura Bennici
Alessandra Cozzi
Renato Magli
Tommaso Alvisi
Enzo Pratesi
Antonella Buccianti
Ilaria Morelli
Arnaldo J. Manuele
Silvia Benvenuti
Giancarlo Brunetti
Elisabetta Bagnoli
Carlotta Brunetti
Lorenzo Gheri
Pietro Gheri
Maria Luce Bruscoli
Flavio Fenici
Maria Luisa Omodei Zorini
Roberta Giunti
Cristina Montani
Alessandro Lozzi

Cineforum Arci S.Casciano: "FLOW - per amore dell'acqua" e "L'incubo delnucleare"

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mercoledì 4 maggio 2011

REFERENDUM DEL 12-13 GIUGNO: MOBILITIAMOCI CONTRO LO SCIPPO DEL GOVERNO

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Il 12 e 13 giugno saremo chiamati ad esprimerci su quattro quesiti referendari che riguardano tre tematiche di fondamentale interesse pubblico: la gestione del bene primario dell'acqua, il ritorno all'utilizzo dell'energia nucleare, la legge sul legittimo impedimento.
I referendum sono un'occasione di democrazia diretta imperdibile per riaffermare la volontà di ognuno di noi di esprimersi sulla difesa dei beni comuni, dei diritti e della democrazia.
Il Governo, per paura del voto dei cittadini, sta tentando in ogni modo di fermare i referendum.
Sul nucleare ha abrogato provvisoriamente le norme che reintroducono le centrali nucleari in Italia, con il dichiarato intento di riproporre il nucleare successivamente. Adesso la parola passa alla Corte di Cassazione.
Sull'acqua pare chiara l'intenzione di provare a fare una “leggina” che, sebbene non potrà bloccare la consultazione referendaria, contribuirà certamente a creare confusione.
E' chiara la strategia: provare ad evitare il voto o comunque cercare di depotenziare la forza dei referendum per vanificare il più efficace istituto di democrazia diretta previsto dalla nostra Costituzione e impedire che i cittadini possano esprimersi democraticamente sulla tutela dei beni comuni. E' un vero e proprio attacco alle regole basilari della democrazia!
Mobilitiamoci per difendere il diritto di ognuno di decidere per un futuro migliore, di giustizia e sostenibilità.
2 SI per l'acqua bene essenziale che appartiene a tutti. Per fermare la privatizzazione e i profitti sull'acqua. Per tornare ad una gestione pubblica del servizio.
Con il primo quesito referendario si propone l'abrogazione delle norme che obbligano alla privatizzazione. Abrogare queste norme significa contrastare l’accelerazione sulle privatizzazioni e la definitiva consegna al mercato dei servizi idrici in questo Paese.
Con il secondo quesito referendario si propone di abrogare le norme che consentono al gestore di ottenere profitti garantiti sulla tariffa, caricando sulla bolletta dei cittadini un 7% in più, senza alcun collegamento a qualsiasi logica di reinvestimento per il miglioramento qualitativo del servizio.
1 SI per fermare il ritorno dell'energia nucleare e la costruzione di nuove centrali nel nostro Paese. Per scegliere definitivamente la strada del risparmio energetico, delle energie rinnovabili e pulite.
Il disastro nucleare di Fukushima cade fatalmente a ridosso di una “riapertura”sulla questione dell’energia nucleare in Italia; la tragedia giapponese conferma ancora una volta che nessuno può garantire la sicurezza di una centrale nucleare. Il nucleare è costoso e pericoloso, mette a rischio la sicurezza e la salute di milioni di persone e non risolve i problemi energetici.
1 SI contro le leggi ad personam e il legittimo impedimento voluto dal Presidente del Consiglio Berlusconi.
Riaffermiamo che dobbiamo essere tutti uguali davanti alla legge ed i politici prima di tutti dovrebbero fare chiarezza sul loro conto con la giustizia.

Facciamo appello ai cittadini, alla società civile perché si difenda l'istituto del referendum, perché a giugno i cittadini possano esprimere la loro volontà su temi così rilevanti.



INSIEME PER LO SCIOPERO GENERALE E I REFERENDUM

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VENERDI’ 6 MAGGIO
Insieme per lo sciopero generale e i referendum.
Un'altra Italia in piazza
Società civile e movimenti in CORTEO - Un'altra Italia in piazza- da Piazza Ognissanti ( ore 9.15) a Piazza Duomo e con il corteo CGIL fino a Santa Croce.
Venerdì 6 maggio a Firenze la società civile e i movimenti costruiscono Insieme la partecipazione allo sciopero generale della CGIL, saldandola alla mobilitazione per i referendum del 12 e 13 giugno.
Ci troveremo Insieme in piazza Ognissanti alle 9.15 per fare un corteo che attraverserà le vie del centro e confluirà nel corteo principale della CGIL per concludersi poi in Piazza Santa Croce.
E saremo Insieme alle lavoratrici e ai lavoratori della CGIL del Maggio Musicale – Teatro Comunale, che apriranno il corteo.
Lo sciopero generale e i referendum sono due tappe fondamentali per chi vuole cambiare realmente e mandare via BERLUSCONI e questo governo, per chi è consapevole dell’emergenza democratica e sociale che stiamo vivendo.
Sarà un appuntamento costruito Insieme da tante delle realtà che hanno animato questa città, costruendo mobilitazioni continue e fare diventare lo sciopero generale una mobilitazione generale del Paese anche contro lo scippo dei referendum che il governo sta provando di fare.
Insieme è la parola chiave di questa giornata. Non si può scindere la lotta per la democrazia e la difesa della Costituzione dall’eversione continuata di Berlusconi da una parte dalla lotta per per l’occupazione e contro la precarietà dall'altra, come non si può separare la lotta per la scuola, l’università e la ricerca pubblica dall'impegno per un’alternativa sostenibile di modello economico e ambientale.
Insieme per un bel 6 maggio partecipato con tutti i colori, le mani e le facce della pace, dell’accoglienza, dei beni comuni, delle energie alternative al nucleare, dell’impegno per la giustizia e l’eguaglianza di fronte alla legge secondo i principi costituzionali.
Insieme perchè non esiste difesa del lavoro senza difesa dei referendum.
Insieme perchè siamo lavoratori/lavoratrici e siamo società civile, movimenti, voci non mute e non sopprimibili.
Insieme per l’accoglienza dei migranti e dei profughi di guerra
Insieme perchè il diritto di chi lavora è anche il diritto ad avere l'acqua come bene comune, un'energia pulita, una giustizia non inquinata da leggi ad personam
Insieme per cambiare
Insieme per i 4 si al referendum
Insieme per la vittoria referendaria del 12 e 13 giugno.
Insieme per lo sciopero generale e i referendum

ADESIONI: Comitato referendario provinciale "2 sì per l'acqua bene comune" di Firenze; Comitato locale di Firenze di Attac Italia; perUnaltracittà; Carovana per la costituzione sempre; Uniti contro la Crisi; Ass. x sinistra unita e plurale -Rete@ Sinistra; Libertà e Giustizia; Rete antirazzista; CGIL Maggio musicale; Italia non è un bordello- cazerolazos; Cooperativa politica fiorentina; Liberi di decidere; Comitato SE NON ORA QUANDO - Firenze.

lunedì 2 maggio 2011

Non esistono guerre buone o guerre cattive, solo guerre... non in nostro nome!

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Non esistono guerre buone o guerre cattive, solo guerre... non in nostro nome!


Art.11 della Costituzione: l’Italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali.
La guerra nei Balcani, Iraq e Afghanistan lo dimostrano: centinaia di migliaia di civili uccisi e dopo tanti anni la pace e la giustizia non stanno certo di casa in quei paesi. Nessuna guerra può essere umanitaria, ogni guerra è un crimine contro l’umanità.
L’Italia fa parte della coalizione che ha scatenato una nuova guerra contro la Libia e adesso parteciperà direttamente ai bombardamenti. L’obiettivo degli Stati Uniti e delle potenze europee non è la difesa dei diritti umani e delle popolazioni civili contro il tiranno Gheddafi, dittatore spietato ma definito da Berlusconi “amico” ed alleato dell’Italia fino a poco tempo fa: i paesi occidentali scelgono la guerra per difendere i loro interessi economici e geopolitici, per appropriarsi delle abbondanti risorse energetiche di quel paese, sempre più preziose in questo momento di crisi economica internazionale e di escalation dei prezzi.
La guerra contro la Libia è la risposta più sbagliata e pericolosa alla domanda di libertà e democrazia che si è diffusa nei paesi del Nord Africa e rischia di soffocare le speranze delle lotte per l’autodeterminazione di quei popoli. Non possiamo stare in silenzio, vogliamo riaffermare le ragioni della Pace.


Chiediamo l’immediato ritiro dell’Italia dalla missione di guerra e la restituzione della parola alla diplomazia internazionale, unico strumento possibile per risolvere i conflitti.

domenica 1 maggio 2011

ACQUA: BENE COMUNE

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il 12 e 13 giugno è importantissimo andare a votare.
non solo sono in ballo le leggi su acqua pubblica,nucleare e legittimo impedimento, ma è in ballo la democrazia stessa. perchè la democrazia necessita partecipazione.
Fai girare questo video!

 

San Casciano Val di Pesa • Gruppo consiliare Laboratorio per un’Altra San Casciano - Rifondazione Comunisti Italiani