mercoledì 25 novembre 2009

NO ALL'INCENERITORE MASCHERATO

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25/11/2009, Il Nuovo Corriere di Firenze

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RACCOLTA RIFIUTI, SPEDALETTO FARA' DA CAVIA

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25/11/2009, La Nazione di Firenze

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INCENERITORE NEL CHIANTI? NO, GRAZIE

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UN INCENERITORE NEL CHIANTI?
GIÀ FATTO!
È IL CEMENTIFICIO DI TESTI
Per risolvere il problema dello smaltimento dei rifiuti le Amministrazioni di San Casciano e di Greve propongono di bruciarli nel forno del cementificio di Testi. Anzi, già lo fanno e chiedono a Sacci di aumentare il quantitativo di CDR (combustibile derivato da rifiuti) per smaltire i rifiuti come carburante nel forno del cementificio.

martedì 24 novembre 2009

RIFIUTI: L'INCENERITORE DEL CHIANTI SARA' IL CEMENTIFICIO DI TESTI

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COMUNICATO STAMPA

BRUCIARE RIFIUTI NEL FORNO DEL CEMENTIFICIO DI TESTI, E’ QUESTA LA PROPOSTA CHE FANNO I SINDACI DI GREVE E DI SAN CASCIANO QUALE SOLUZIONE AL PROBLEMA DELLA GESTIONE DEI RIFIUTI NEL CHIANTI: DICIAMO CHIARAMENTE CHE SIAMO CONTRARI A TRASFORMARE IL CEMENTIFICIO IN UN INCENERITORE CAMUFFATO.

Inceneritore nel Chianti: si continua a discutere, intanto però le Amministrazioni di Greve e di San Casciano chiedono a Sacci di aumentare il quantitativo di CDR (combustibile derivato da rifiuti) da smaltire come carburante nel forno del cementificio.
Il CDR è un rifiuto speciale e come tale è altamente inquinante.

domenica 22 novembre 2009

VERSO RIFIUTI ZERO

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UNA PROPOSTA ALTERNATIVA PER UNA GESTIONE DEI RIFIUTI:
L'ESPERIENZA DI CAPANNORI

Acqua, Rifiuti ed Energia rappresentano tre questioni fondamentali per il futuro del nostro pianeta. Emergenze ambientali ed emergenze sociali aumentano laddove le politiche di governo del territorio non sono indirizzate a costruire una vera sostenibilità ambientale ed una maggiore giustizia sociale. Senza una partecipazione vera ed un aumento della coscienza collettiva sul valore dei beni comuni rischiamo di perdere il controllo di fattori determinanti il nostro benessere.
Il Comune di Capannori (LU), nel piccolo di un’esperienza comunale, sta cercando di affrontare con determinazione e coraggio queste sfide costruendo alternative che affrontino la sostenibilità anche attraverso una vera partecipazione.

sabato 21 novembre 2009

L'ACQUA E' DIVENTATA UNA MERCE E SI PRIVATIZZA

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Approvato l’art. 15: acqua privata per tutti!
La battaglia si sposta sui territori: gli Enti Locali si riapproprino del bene comune acqua
Oggi con il voto di fiducia alla Camera dei Deputati si è concluso l’esame del decreto 135/09 il cui art. 15 sancisce la definitiva e totale privatizzazione dell’acqua potabile in Italia.

Il Governo impone per decreto che i cittadini e gli Enti Locali vengano espropriati di un diritto e di un bene comune com’è l’acqua per consegnarlo nelle mani dei privati e dei capitali finanziari.

venerdì 20 novembre 2009

CAMPER, LA RIPRESA POSSIBILE

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20/11/2009, La Nazione di Firenze


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mercoledì 18 novembre 2009

UN DOCUMENTO PER RIFLETTERE

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IL DENARO ‘PESA’ PIU’ DELL’ACQUA!

Alex Zanotelli
E’ stato uno shock per me sentire che il Senato, il 4 novembre scorso, ha sancito la privatizzazione dell’acqua.

Il voto in Senato è la conclusione di un iter parlamentare che dura da due anni. Infatti il governo Berlusconi, con l’articolo 23 bis della Legge 133/2008, aveva provveduto a regolamentare la gestione del servizio idrico integrato che prevedeva, in via ordinaria, il conferimento della gestione dei servizi pubblici locali a imprenditori o società , mediante il rinvio a gara , entro il 31 dicembre 2010. Quella Legge è stata approvata il 6 agosto 2008,mentre l’Italia era in vacanza.

domenica 15 novembre 2009

VERSO LA CONFERENZA SUL CLIMA DI COPENHAGEN

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VERSO COPENHAGEN

GREENPEACE e WWF “IL TESTO DEL TRATTATO SUL CLIMA DELLA SOCIETA’ CIVILE, EQUO ED EFFICACE, CONSEGNATO AI NEGOZIATORI”

Nel percorso verso il Summit sul clima di Copenhagen, Greenpeace e WWF si sono impegnate, insieme ad altre associazioni internazionali, per stilare un proprio “Trattato sul Clima per Copenhagen”: il lungo testo, che è stato già distribuito ai negoziatori di 192 paesi, ha impegnato per un anno le principali associazioni mondiali che si occupano delle politiche climatiche. Il documento contiene un vero e proprio testo legislativo che evidenzia gli elementi chiave necessari per concludere un accordo globale equo e ambizioso, in grado di mantenere gli impatti dei cambiamenti climatici al di sotto dei livelli di rischio inaccettabili identificati dalla maggior parte degli scienziati. Dopo aver considerato le osservazioni e i contributi giunti da vari esperti è in preparazione un testo affinato del trattato che verrà presentato nel corso delle prossime sessioni negoziali, prima dell’appuntamento clou per il Summit di Copenaghen a dicembre.

CENTRALE A TURBOGAS, ECCO COME SARA'

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15/11/2009, Il Nuovo Corriere di Firenze

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venerdì 13 novembre 2009

Come è stata già stata privatizzata l'acqua in Toscana

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IN TOSCANA L'ACQUA E' GIA' STATA DI FATTO PRIVATIZZATA

L'ATO (Ambito Territoriale Ottimale) n. 3 della Toscana è l'organo di indirizzo e di controllo sulla gestione del Servizio idrico per un ampio territorio che comprende la valle dell'Arno da Montevarchi fino alla area metropolitana Firenze-Prato-Pistoia, il Mugello e la Valdisieve (quindi anche il comune di San Casciano Val di Pesa). Dal 2002 opera il gestore Publiacqua SpA.
Dal 2006 in Publiacqua sono entrati soci privati:
ACQUE BLU FIORENTINE SPA È IL SOCIO PRIVATO, PROPRIETARIO DEL 40% DI PUBLIACQUA SPA, LA SOCIETÀ A MAGGIORANZA PUBBLICA PUBLIACQUA SPA CHE GESTISCE IL SERVIZIO DI ACQUA DEL RUBINETTO NELL'AMBITO TERRITORIALE OTTIMALE (ATO) N°3 TOSCANA.

ACQUE BLU FIORENTINE APPARTIENE PER IL 69% AL GRUPPO ACEA, PER IL 23% AL GRUPPO GDF SUEZ, PER L'8% AL GRUPPO MONTEPASCHI.

Si privatizza l'acqua, impegnamoci a difendere un bene comune

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L'ACQUA NON E' UNA MERCE, MA UN DIRITTO UMANO, UNIVERSALE, INDIVISIBILE E INALIENABILE
MOBILITIAMOCI CONTRO L'ART.15 del DL 135/09. Se diventerà legge, il provvedimento privatizzerà definitivamente il servizio idrico, regalando l'acqua agli interessi delle grandi multinazionali. Già approvato dal Senato, il testo è ora approdato alla Camera
Pubblichiamo volentieri quest'articolo da "Altraeconomia", per avere qualche informazioni in più.

Il Senato ha dato una spallata all'acqua pubblica. Con l'approvazione dell'articolo 15 del decreto legge numero 135 la via della privatizzazione è spianata. Nelle prossime settimane il testo passerà alla Camera, poi arrivaranno i decreti attuativi, promessi dal governo entro il 31 dicembre 2009: allora l'acqua sarà davvero una merce.
Il voto di Palazzo Madama, nel pomeriggio di mercoledì 4 novembre, ha portato a un'inedita attenzione dei grandi media al tema delle mercificazione delle risorse idriche. Tra i commi dell'articolo 15, che inserisce la privatizzazione dei servizi pubblici locali nell'ambito di un provvedimento “recante disposizioni urgenti per l'attuazione di obblighi comunitari e per l'esecuzione di sentenze della Corte di giustizia delle Comunità europee”, è facile perdersi.
Proviamo, perciò, a ricostruire i principali cambiamenti rispetto alla legislazione attuale.

COMMENTI ALLA LEGGE SULLA PRESCRIZIONE

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LEGGIAMO SUL SITO DI "CARTA" E RIPORTIAMO QUALE FATTO DEL GIORNO

Legge sulla prescrizione: aumenta lo scontro

Continuano le polemiche sull'ennesima versione della legge salva-Berlusconi che le destre hanno presentato ieri in parlamento. E si moltiplicano anche i dubbi, di opportunità politica e di forma giuridica, che circondano il ddl suo «processi brevi». Accuse dell'opposizione e goffe risposte della maggioranza.

AD UN PASSO IL MATRIMONIO QUADRIFOGLIO-SAFI

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13/11/2009, Il Nuovo Corriere di Firenze

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domenica 1 novembre 2009

Vicini a don Santoro e alla comunità delle Piagge

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Esprimiamo solidarietà e pieno sostegno a don Alessandro Santoro e alla comunità delle Piagge, per i recenti avvenimenti che hanno visto don Santoro sollevato dalla cura pastorale della sua gente.

Ci sentiamo particolarmente vicini alla comunità che negli anni ha svolto, e svolge tuttora, un prezioso lavoro su temi a noi cari, accoglienza, consumo critico, ambiente, alternative a questo modello di sviluppo, sempre battendosi per un’effettiva uguaglianza tra tutte le donne e tutti gli uomini.
L’esperienza di don Santoro e della comunità delle Piagge rappresenta una testimonianza diretta di un impegno concreto per il bene comune, sempre in difesa dei diritti degli ultimi e sarà in ogni caso un punto di riferimento per tutti coloro che condividono questi valori.
 

San Casciano Val di Pesa • Gruppo consiliare Laboratorio per un’Altra San Casciano - Rifondazione Comunisti Italiani