In occasione del prossimo consiglio comunale verrà presentata la seguente interrogazione da Rifondazione Comunista – Laboratorio per un’altra San Casciano.
Come tutti gli anni si avvicina il periodo in cui il comune chiude il bando per l’utilizzo del parco pubblico, il “Poggione” ora denominato Parco Dante Tacci; area adibita in un periodo fisso che va dal 15 giugno al 15 settembre, a luogo per manifestazioni pubbliche di associazioni di volontariato e partiti politici.
Pur apprezzando l’opportunità che il Comune mette a disposizione della cittadinanza tutta - creando uno spazio come quello del parco suddetto, per favorire l'esigenza aggregativa presente in ogni comunità piena di vita associativa, così com’è San Casciano - la coalizione Rifondazione Comunista -Laboratorio per un’altra San Casciano, non può però non notare alcune anomalie di gestione del suddetto spazio, normativamente pubblico a tutti gli effetti, ma di fatto “privato”.
Normalmente, nel caso di altre strutture e situazioni simili, queste vengono presentate come un “pacchetto all in one”, includendo non solo l'autorizzazione all'occupazione dell'area ma anche il noleggio di tutte le strutture ed attrezzature necessarie per lo svolgimento delle manifestazioni, e le esperienze di comuni limitrofi (es. Montespertoli o Tavarnelle con il Parco del Mocale) confermano questa procedura.