martedì 17 maggio 2011

Cineforum Arci S.Casciano: "FLOW - per amore dell'acqua" e "L'incubo delnucleare"

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lunedì 14 marzo 2011

Nucleare: scacco matto a Fukushima

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Mentre il Forum Nucleare spendeva 2 milioni di euro per presentare un'ingannevole campagna sul nucleare come una discussione da salotto tra una mossa di scacchi e l'altra; mentre il prof. Veronesi dichiarava che avrebbe dormito senza alcun problema con le scorie radioattive sotto il letto (non risulta al momento pervenuta l'opinione dei condomini); mentre Kikko Testa si sbracciava tra un dibattito e l'altro a spiegare le magnifiche sorti e progressive del nucleare (e del suo conto corrente da quando ha abbandonato l'ecologismo), la realtà, ancora una volta e con tutta la sua drammaticità, si premurava di spiegare cosa significa concretamente la scelta nucleare.

Il terremoto che ha stravolto il Giappone ha provocato un'esplosione dentro un reattore nucleare a Fukushima, provocando una nube radioattiva,  l'evacuazione di 140.000 persone e il ricovero immediato di oltre un centinaio di persone; nel frattempo, anche il sistema di raffreddamento di altri due reattori  dello stesso complesso nucleare dimostra anomalie non ancora risolte e foriere di ulteriori drammatiche preoccupazioni.

Di fronte a tale scientifica dimostrazione del fatto che le centrali nucleari sono intrinsecamente insicure, per cui ogni consesso civile dovrebbe fare l'unica scelta di buon senso possibile .
l' abbandono di una strada energetica obsoleta, insicura, diseconomica e pericolosa- riparte la campagna ideologica dei nuclearisti sulla base delle ormai vetuste dichiarazioni "da noi non potrebbe mai succedere" / "le nuove centrali non comporterebbero questi problemi"/ "e comunque in Giappone non è successo nulla di grave" etc. etc.

Non succederà certo un'inversione di rotta del Governo e dei poteri forti.

Ma quello che può succedere è la ribellione popolare a chi non esita a destinare 40 mld di euro per una tecnologia che rimette l'energia, la sicurezza e la democrazia nelle mani dei soliti noti.

Il popolo dell'acqua ha convocato per il prossimo 26 marzo a Roma una manifestazione nazionale per la ripubblicizzazione dell'acqua e per la difesa dei beni comuni, dei diritti e della democrazia.

Sarà la manifestazione di quanti lottano per la vita e contro la sua consegna ai profitti dei mercati finanziari.

Dovrà essere il luogo dentro il quale anche l'opposizione antinucleare dimostri la propria capacità di presenza diffusa e reticolare, la propria radicale alternativa verso un modello energetico pulito, territoriale e democratico, il proprio insopprimibile desiderio di futuro per il pianeta, le generazioni presenti e future.

Tutte e tutti assieme, allegri e determinati, attivi per non divenire radioattivi, pronti a sommergere con tre valanghe di SI ai referendum della prossima primavera i poteri forti della privatizzazione dell'acqua e del ritorno al nucleare.

Tutte e tutti in piazza, perché tra la Borsa e la vita, abbiamo scelto la vita e la speranza di futuro.



Marco Bersani

Attac Italia

lunedì 8 novembre 2010

Consiglio Comunale 27/10/2010: domanda di attualità Sogin su deposito scorie radioattive

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Ecco il testo della domanda di attualità sulle scorie nucleari che abbiamo presentato nell'ultimo consiglio comunale.

Piano Sogin, agenzia per il nucleare, individuazione sito stoccaggio scorie nucleari nel Chianti.

Considerato che il 23 ottobre scorso la Sogin, società controllata al 100% dai Ministeri dell'Economia e dello Sviluppo Economico, ha presentato al Governo la mappa di individuazione di 52 aree idonee ad ospitare depositi di scorie radioattive

Considerato inoltre che
• all'interno dell'elenco, secondo autorevoli organi di stampa, vi sarebbero anche aree toscane, in particolare nel Chianti e nella Valdelsa, con riferimento specifico ad un'area che “va dalle pendici ovest dei Monti del Chianti, alla media e alta Val di Pesa, tra i comuni di San Casciano (in quella che potrebbe essere l'estrema parte sud), Greve, Tavarnelle, Barberino” (La Nazione 25 ottobre 2010)
• lo stoccaggio nucleare sarebbe accompagnato dal progetto di un centro di ricerche con tanto di parco tecnologico di vaste dimensioni

Evidenziato che
la scelta della collocazione dei futuri depositi dovrà avvenire di concerto con le Regioni

Ricordato che
questo Consiglio Comunale il 29 luglio 2009 ha approvato la mozione “Dichiarazione di  indisponibilità del territorio comunale ad ospitare impianti nucleari e siti per lo stoccaggio di scorie radioattive” (delibera n. 77 29/7/2009)

Sottolineato che
lo stoccaggio di scorie nucleari metterebbe a grave rischio la salute dei cittadini, l'ambiente e le attività agricole e turistiche del territorio

DOMANDA AL SINDACO E ALLA GIUNTA

• Se siano a conoscenza dell'esistenza dell'elenco dettagliato dei siti individuati da Sogin.
• Se effettivamente nella mappa risulta sia stata inserita l'area del Chianti fiorentino, andando ad interessare direttamente il Comune di San Casciano Val di Pesa e/o aree limitrofe.
• Quali iniziative si intende intraprendere presso tutti i livelli decisionali e istituzionali per evitare che il Chianti possa essere interessato dall'individuazione di siti di stoccaggio di scorie radioattive e per opporsi alla loro realizzazione.

Lucia Carlesi
Laboratorio per un'altra San Casciano-Rifondazione Comunista

27 ottobre 2010

venerdì 29 ottobre 2010

"Scorie nucleari? Urge chiarimento"

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La nazione, 29 ottobre 2010

Dopo la mappatura del ministero dello sviluppo economico
Interrogazioni al Comune e alla Provincia, mittenti Crlesi e Cordone

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lunedì 25 ottobre 2010

Scorie nucleari? I siti idonei anche qui

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La nazione, 25 ottobre 2010

La mappa allo studio del ministero si estende da San Casciano a Barberino

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San Casciano Val di Pesa • Gruppo consiliare Laboratorio per un’Altra San Casciano - Rifondazione Comunisti Italiani