venerdì 9 ottobre 2009

"Democrazia chilometro zero"

Domani sabato 10 e domenica 11 ottobre si terrà a Firenze l'iniziativa "Democrazia chilometro zero" lanciato dalla rivista Carta alla quale parteciperò come Gruppo Laboratorio per un'altra San Casciano-Rifondazione Comunista.

tratto dal sito
www.carta.org/campagne/partecipazione/18186

Democrazia chilometro zero

Incontro per l’autogoverno 10 e 11 ottobre 2009, comunità delle Piagge, Firenze

Una nuova democrazia si diffonde nel paese al di sotto dei radar dei media e vista con diffidenza dai partiti. Chi la promuove si propone anche di aprire qualche breccia nelle istituzioni della rappresentanza a livello locale, ma il centro di gravità della sua azione è fuori, nella società, dove si creano alleanze basate su progetti concreti e sulle relazioni tra persone.
L’obiettivo è costruire una società solidale e conviviale che parta dalla salvaguardia e difesa dei beni comuni dall’invadenza del mercato e dal riconoscimento dei diritti di cittadinanza, distanziandosi dalla ormai evidente subordinazione al mercato dei rappresentanti politici. Per fare questo
si creano organizzazioni orizzontali, che decidono per consenso e promuovono dal basso progettualità ancorate ai territori locali ma nello stesso tempo universali, nell’epoca della grande crisi sociale e finanziaria, ambientale e democratica.
Si tratta di esperienze a volte molto diverse tra loro, ma allo stesso tempo simili. Questa neo-democrazia, che chiamiamo «insorgente», è un’uscita necessaria e «altra» dalla gabbia autoreferenziale dei partiti e della rappresentanza. Ed è soprattutto un modo di creare in pratica, nella vita delle comunità, laboratori di una civiltà diversa: le reti dell’economia sociale e la gestione pubblica delle risorse essenziali, una concezione del territorio diversa da quella di un vuoto da riempire di cemento, una moltiplicazione di esperienze di auto-aiuto e di autogestione e di nuova interazione con i migranti, di resistenza alla militarizzazione del territorio.
A noi parrebbe utile che presidi e comitati territoriali, reti, associazioni e liste di cittadinanza si riconoscano e si sostengano tra loro, nella loro pluralità, e divengano più consapevoli di essere la sola alternativa, molto diffusa e per niente marginale, che può ostacolare la politica della paura, degli affari e della distruzione ambientale, e proporre un’altra via ragionevole e ambiziosa: la società del buon vivere e della armonia tra uomo a natura, della democrazia di tutti e della convivialità delle differenze.
Perciò proponiamo un incontro, un dialogo: è un invito rivolto a chiunque senta l’urgenza di cercare, insieme ad altri cittadini «insorgenti», un’altra possibilità: la nascita di una cittadinanza attiva e responsabile capace di confrontarsi con le istituzioni a partire dai beni comuni e non per interessi privati e che si opponga al sistema politico clientelare.
 

San Casciano Val di Pesa • Gruppo consiliare Laboratorio per un’Altra San Casciano - Rifondazione Comunisti Italiani