giovedì 17 dicembre 2009

RIFIUTI: UNITI CONTRO LA PRIVATIZZAZIONE

COMUNICATO STAMPA

RIFIUTI: UN ALTRO PASSO VERSO LA PRIVATIZZAZIONE DEL SERVIZIO.
I COMUNI DEL CHIANTI FIORENTINO VENDONO A SAFI GLI IMPIANTI DI TESTI E SIBILLE/FALCIANI.
NASCE IN DIVERSI COMUNI UN FRONTE DI OPPOSIZIONE CON LA PRESENZA DI FORZE POLITICHE E LISTE CIVICHE IMPEGNATE NELLA DIFESA DELLA GESTIONE PUBBLICA DEL SERVIZIO E NELLA RICHIESTA DI UNA PIANIFICAZIONE ALTERNATIVA DELLA GESTIONE DEI RIFIUTI.

In queste ultime settimane i consigli comunali dei comuni di area Safi hanno deliberato l'atto di indirizzo per il conferimento degli impianti di trattamento e smaltimento rifiuti di Testi (Greve in Chianti)e Le Sibille (San Casciano Val di Pesa) a Safi Spa.
Si tratta di un ulteriore e decisivo passaggio verso la fusione Safi-Quadrifoglio e successivamente la creazione di un gestore unico per tutto l'Ato Toscana centro comprensivo delle province di Firenze, Prato e Pistoia. Si conferma la scelta di una gestione dei rifiuti attraverso una Spa su area vasta che non porterà né maggiore efficienza, né minori costi.

La vendita degli impianti e la prossima fusione Safi-Quadrifoglio relegherà ancor di più le amministrazioni locali a un ruolo marginale nella gestione del servizio, il controllo e la trasparenza saranno ancora più problematici e incerti, i cittadini meno tutelati.
L'atto approvato, oltre a presentare passaggi di dubbia legittimità, rappresenta una svendita del patrimonio impiantistico per la gestione integrata dei rifiuti che appartiene alla collettività e che è giusto definire “bene comune”.
Le Amministrazioni da tempo hanno rinunciato a svolgere un ruolo diretto nella gestione dei servizi pubblici essenziali, lasciando la gestione dei rifiuti e acqua a Società per azioni, pubbliche o miste, in questo modo non si sono salvaguardati i beni comuni e non si sono migliorati i servizi. Adesso ci sembra chiara la volontà delle Amministrazioni di perseguire le ulteriori prospettive privatistiche offerte dalla recente approvazione del Decreto Legislativo 135 che di fatto apre alla privatizzazione dei servizi pubblici locali, in primo luogo acqua e rifiuti.
Esperienze attuate in tutto il mondo ci dimostrano che, in caso di privatizzazione di simili servizi, le tariffe, di norma, aumentano e la qualità del servizio cala. In Toscana abbiamo l'esempio della privatizzazione al 40% di Publiacqua che ha determinato un immediato aumento tariffario ma non certo maggiore efficienza e trasparenza nel servizio.
L'atto di indirizzo per il conferimento degli impianti a Safi Spa conferma la pianificazione prevista dal Piano Provinciale dei rifiuti e dal Piano Industriale Straordinario dell'Ato Toscana Centro, tutta centrata per l'area del Chianti sugli impianti di incenerimento a Testi e di trattamento per la produzione di combustibile da rifiuti a Sibille-Falciani. E' evidente che non c'è alcuna volontà di intraprendere azioni capaci di alleggerire la produzione dei rifiuti, favorire il loro recupero e cancellare la pericolosa costruzione di inceneritori.
Ribadiamo la nostra opposizione a queste scelte, deleterie per i cittadini e per il territorio.
Le buone pratiche nel settore esistono, gli amministratori non dovrebbero ignorarle.
a gestione dei rifiuti è un servizio essenziale, occorrono nuove modalità di gestione pubblica partecipata, basate sulla trasparenza, sull'informazione e sul controllo democratico.

Lista Civica Laboratorio per un'altra San Casciano-Rifondazione Comunista San Casciano V.P.
Lista Civica Futuro Comune San Casciano Val di Pesa
Rifondazione Comunista Greve in Chianti
Lista Civica con Paolo Stecchi Greve in Chianti
Lista Civica Per una Cittadinanza Attiva Bagno a Ripoli
Circolo Rifondazione Comunista Bagno a Ripoli
Comunisti Italiani Bagno a Ripoli-Valdarno fiorentino
Rifondazione Comunista Tavarnelle Val di Pesa
 

San Casciano Val di Pesa • Gruppo consiliare Laboratorio per un’Altra San Casciano - Rifondazione Comunisti Italiani