domenica 26 settembre 2010

Scuola, si riparte: ma in quale scuola torniamo?


È iniziato un nuovo anno scolastico e si conferma drammaticamente la gravissima situazione in cui versano la scuola e l'Università.
Con la riforma Gelmini il diritto alla conoscenza e alla cultura sta subendo un attacco frontale inedito e pericolosissimo, una manovra di tagli pesantissimi ed ingiustamente punitivi che mettono a rischio il diritto dei giovani ad una istruzione qualificata: drastica riduzione del numero dei docenti e del personale Ata, tagli agli insegnanti di sostegno e ai supplenti, carenza di fondi per i servizi scolastici con conseguenze gravi per la qualità e l'organizzazione della didattica.
Si sta smontando pezzo dopo pezzo la scuola pubblica per far posto ad una scuola culturalmente immiserita, specchio di una società anestetizzata, incapace di iniziative innovative ed intelligenti, che non valorizza ma semmai disperde le risorse.
Siamo di fronte ad un'emergenza sociale senza precedenti per le dimensioni dell'attacco all'occupazione in questo settore e per le conseguenze sul futuro delle giovani generazioni.
Mentre gli altri paesi europei investono massicciamente in istruzione, formazione e ricerca come forma di investimento per il futuro, in Italia si utilizza la crisi per smantellare scuole, università ed enti di ricerca. Il prezzo da pagare sarà ben più oneroso dei risparmi ottenuti: ignoranza, incompetenza e provincialismo determineranno costi economici e sociali insostenibili per le generazioni future.
SOPPRIMERE L’ISTRUZIONE, LA FORMAZIONE E LA RICERCA abbasserà il livello di benessere dei cittadini e renderà impossibile affrontare le sfide del futuro compromettendo la stessa convivenza civile.
IMPEGNAMOCI PER RIAFFERMARE IL VALORE ASSOLUTO DELL'ISTRUZIONE E LA NECESSITA' DI FERMARE LA POLITICA DI RIDUZIONE DELLE RISORSE.
 

San Casciano Val di Pesa • Gruppo consiliare Laboratorio per un’Altra San Casciano - Rifondazione Comunisti Italiani