Vittorio Arrigoni è l’ennesima vittima civile della guerra e della logica della guerra. Da anni Vittorio era un testimone delle violazioni dei diritti umani nei Territori Occupati e lavorava per affermare il diritto della popolazione civile dei Territori a vivere, e a vivere con dignità.
La sua uccisione ci lascia sgomenti. Quello che possiamo e dobbiamo fare, adesso, è non dimenticarci di lui e del suo lavoro, anche quando la notizia della sua morte sarà scomparsa dai giornali.
La pratica dei diritti umani, violati ogni giorno nella maggior parte del mondo, è l’unico modo per uscire dalla logica della guerra. Quella logica che toglie vita e dignità ai cittadini del mondo, dai Gaza a Tel Aviv, da Kabul a Misurata, da Haiti a Lampedusa. La stessa logica che ha ucciso Vittorio.
Emergency, 15 aprile 2011
Verso un nuovo soggetto politico?
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