venerdì 15 ottobre 2010

PUBLIACQUA DECIDE GLI AUMENTI DELLE CAUZIONI. IL "MOSTRO" DISUBBIDISCE AL SUO CREATORE


Ormai è chiaro: Publiacqua sta facendo gli interessi dei soci privati.
L’obiettivo è quello di fare cassa e non quello di difendere gli interessi dei cittadini-utenti.
Relativamente ai depositi cauzionali versati dagli utenti del servizio idrico integrato, fin dal 2007 Publiacqua ha richiesto all’Autorità di Ambito (cioè ai sindaci) una revisione dei criteri di calcolo visto l’elevato livello di morosità che caratterizza la propria utenza (ma soprattutto – noi riteniamo - per annullare gli effetti della sentenza della Corte Costituzionale che hanno obbligato Publiacqua a non far pagare la depurazione a chi non è collegato ad un depuratore!!!)
I nuovi criteri, approvati lo scorso aprile, determinano un incremento di 8 euro per i nuovi utenti: coloro che nel corso del 2010 hanno attivato una fornitura idrica hanno pagato 68 euro di deposito cauzionale, mentre adesso ne pagheranno 76.
Publiacqua è andata oltre: impone cioè all’interno della bolletta non domiciliata in banca (200.000 utenti su 370.000) un aumento del deposito cauzionale che per i vecchi contratti o per consumi elevati potrebbe essere anche di 50/60 euro.
L'Autorità di ambito composta dai Comuni, aveva stigmatizzato chiedendo a Publiacqua delle "misure di mitigazione" e un "congruo periodo di rodaggio" utile addirittura a restituire agli utenti l'intera cifra depositata al momento dell'accensione del contratto. L'Ato 3 auspicava inoltre che vi potesse essere un confronto con la stessa Publiacqua "per ridurre gli effetti sull’utenza", oggi in sofferenza, soprattutto nelle classi sociali più deboli, a causa della crisi economica, arrivando a chiedere la rateizzazione in 3 anni

Nulla di ciò è avvenuto. Publiacqua – che ricordiamo è detenuta per il 40% da soci privati - ha preferito far cassa. Nessun periodo di rodaggio, nessuna apertura di dialogo sulla questione. Nessuna rateizzazione.
Il Presidente di Publiacqua ha il coraggio di parlare di regalo agli utenti perché verrà restituita la cauzione già versata comprensiva dell’aumento - che probabilmente sarà già incluso nella prossima fattura - a chi deciderà di mettere la bolletta in banca: un ricatto a cui dovranno sottostare migliaia di famiglie (ma come faranno tante persone anziane che non hanno nemmeno il conto corrente??) per evitare di pagare il pesante e ingiustificato balzello.

Comitato Acqua Mugello Val di Sieve
 

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