lunedì 2 maggio 2011

Non esistono guerre buone o guerre cattive, solo guerre... non in nostro nome!



Non esistono guerre buone o guerre cattive, solo guerre... non in nostro nome!


Art.11 della Costituzione: l’Italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali.
La guerra nei Balcani, Iraq e Afghanistan lo dimostrano: centinaia di migliaia di civili uccisi e dopo tanti anni la pace e la giustizia non stanno certo di casa in quei paesi. Nessuna guerra può essere umanitaria, ogni guerra è un crimine contro l’umanità.
L’Italia fa parte della coalizione che ha scatenato una nuova guerra contro la Libia e adesso parteciperà direttamente ai bombardamenti. L’obiettivo degli Stati Uniti e delle potenze europee non è la difesa dei diritti umani e delle popolazioni civili contro il tiranno Gheddafi, dittatore spietato ma definito da Berlusconi “amico” ed alleato dell’Italia fino a poco tempo fa: i paesi occidentali scelgono la guerra per difendere i loro interessi economici e geopolitici, per appropriarsi delle abbondanti risorse energetiche di quel paese, sempre più preziose in questo momento di crisi economica internazionale e di escalation dei prezzi.
La guerra contro la Libia è la risposta più sbagliata e pericolosa alla domanda di libertà e democrazia che si è diffusa nei paesi del Nord Africa e rischia di soffocare le speranze delle lotte per l’autodeterminazione di quei popoli. Non possiamo stare in silenzio, vogliamo riaffermare le ragioni della Pace.


Chiediamo l’immediato ritiro dell’Italia dalla missione di guerra e la restituzione della parola alla diplomazia internazionale, unico strumento possibile per risolvere i conflitti.
 

San Casciano Val di Pesa • Gruppo consiliare Laboratorio per un’Altra San Casciano - Rifondazione Comunisti Italiani