mercoledì 25 novembre 2009

INCENERITORE NEL CHIANTI? NO, GRAZIE

UN INCENERITORE NEL CHIANTI?
GIÀ FATTO!
È IL CEMENTIFICIO DI TESTI
Per risolvere il problema dello smaltimento dei rifiuti le Amministrazioni di San Casciano e di Greve propongono di bruciarli nel forno del cementificio di Testi. Anzi, già lo fanno e chiedono a Sacci di aumentare il quantitativo di CDR (combustibile derivato da rifiuti) per smaltire i rifiuti come carburante nel forno del cementificio.

Questo comporta:
rischio per la salute, con il rilascio di diossine, metalli pesanti, arsenico, ecc.;
inquinamento, con grave rischio per le colture agricole circostanti e per l’ambiente;
strategie e politiche che non incentivano la riduzione dei rifiuti;
il disinteresse per la raccolta differenziata con la quale si recupera plastica e carta che servono come carburante per l’inceneritore.
La combustione dei rifiuti è pericolosa per la salute e per l’ambiente in qualsiasi tipo di impianto.
Quando un cementificio diventa inceneritore i rischi sono maggiori perchè il cementificio dispone di sistemi di abbattimento meno efficaci di quelli previsti per gli inceneritori.
UN INCENERITORE NEL CHIANTI? NO, GRAZIE!
LE ALTERNATIVE CI SONO.
Siamo contrari:
a trasformare il cementificio in un inceneritore camuffato.
Siamo favorevoli:
alla riduzione alla fonte,
alla raccolta differenziata porta a porta,
al recupero e riutilizzo dei materiali.
Con questo approccio si può ridurre in modo drastico la quantità dei rifiuti residui, rendendo inutile la costruzione
di nuovi impianti d'incenerimento, quello che rimane dalla raccolta differenziata può essere trattato mediante
impiantistica a freddo senza alcun ricorso alla combustione.
LE LORO PROPOSTE SONO INACCETTABILI!
Laboratorio per un’altra San Casciano-Rifondazione Comunista
 

San Casciano Val di Pesa • Gruppo consiliare Laboratorio per un’Altra San Casciano - Rifondazione Comunisti Italiani