domenica 18 aprile 2010

CONSIGLIO COMUNALE S.CASCIANO VAL DI PESA 12/4: APPROVATO IL BILANCIO

Nella seduta del consiglio comunale del 12 aprile 2010 è stato approvato il bilancio di previsione 2010 e triennale 2010-2012.
Votano a favore PD e Sinistra per San Casciano.
Voto contrario del PDL e UDC – Assente il gruppo Futuro Comune.

Laboratorio per un'altra San Casciano-Rifondazione Comunista esprime un voto contrario: con questo bilancio non si difendono i beni comuni.
Si conferma la gestione privata dell'acqua attraverso Publiacqua, una società per azioni con la multinazionale Acea socio privato al 40%.
Si conferma la gestione dei rifiuti affidata a Safi e in previsione Safi-Quadrifoglio, con il previsto inceneritore di Testi e lo smaltimento di CDR (combustibile derivato da rifiuti) nel forno del cementificio Sacci. La tariffa nel 2010 aumenta del 6.24%, ma non esiste un progetto serio di area vasta per la raccolta differenziata porta a porta finalizzata al riciclo e riuso dei materiali.
Si prevede una gestione del territorio tramite il prossimo Regolamento Urbanistico che porterà nuova cementificazione.


Laboratorio per un'altra San Casciano-Rifondazione Comunista è in Consiglio Comunale per portare idee e proposte nuove. La gestione della cosa pubblica deve cambiare per riaffermare principi di giustizia, di equità, di sobrietà e sostenibilità. La grave crisi che stiamo attraversando impone scelte che vadano a definire un nuovo modello economico fondato su sostenibilità ambientale ed equa ripartizione delle risorse, su salvaguardia del paesaggio e della salute collettiva, su energie rinnovabili e mobilità sostenibile.
Si deve rivedere da subito la gestione privata dell'acqua che è e deve rimanere un bene comune fondamentale e non può essere assoggettato ad interessi economici.
E' necessario e urgente che la gestione dei rifiuti sia improntata alla loro riduzione ed avere come obiettivo il riciclo totale e il riuso dei materiali, superando la logica pericolosa e diseconomica degli inceneritori. Le buone pratiche alternative nel settore non mancano, ma vengono ignorate. Parte una raccolta porta a porta nel centro di San Casciano, ma si tratta solo di un esperimento, senza un vero progetto di area, senza obiettivi e strumenti precisi.
Occorre predisporre un Regolamento Urbanistico che pensi al territorio, ai bisogni, all'abitare di tutti, non alla rendita. E che difenda il territorio. Un piano a crescita zero, come stanno cominciando a fare diversi comuni in Italia.
Queste le nostre priorità che continueremo a sostenere fra la gente così come negli organismi istituzionali.
 

San Casciano Val di Pesa • Gruppo consiliare Laboratorio per un’Altra San Casciano - Rifondazione Comunisti Italiani