lunedì 26 aprile 2010

MENSILE REPORTER: IL NOSTRO ARTICOLO DEL MESE DI APRILE

L'ACQUA E' DI TUTTI, DEVE ESSERE PUBBLICA, DIFENDIAMO I BENI COMUNI

L’acqua è un bene comune, la sua disponibilità per tutti in quantità sufficiente a soddisfarne i bisogni vitali è un diritto, e la sua gestione in maniera ambientalmente sostenibile un obbligo che abbiamo verso le generazioni future.
Riteniamo che la gestione pubblica di tale risorsa (non sempre in passato efficiente o adeguata) sia però per il futuro l’unica garanzia per il raggiungimento degli obiettivi che tali principi ci indicano: risparmiare acqua, garantire a tutti a un minimo stock di consumo, evitare che questo diventi il terreno per speculazioni finanziarie garantite dal monopolio di un bene della collettività. Laboratorio per un'altra San Casciano ha deciso di lanciare una campagna sul tema della GESTIONE DELLA RISORSA IDRICA E DEI SERVIZI PUBBLICI, attraverso alcune iniziative di approfondimento; il gruppo Laboratorio per un'altra San Casciano-Rifondazione Comunista ha presentato una mozione in Consiglio comunale per chiedere la RIPUBBLICIZZAZIONE DELL’ACQUA, contro la spinta alla privatizzazione del servizio compreso nel recente Decreto Legge del governo (decreto Ronchi), per la gestione dell'acqua tramite un ente di diritto pubblico. Questa mozione è stata bocciata da tutti i gruppi consiliari presenti; mentre questo può essere comprensibile per il centro-destra che propugna la privatizzazione e la cessione al mercato di tale risorsa, risulta meno comprensibile che anche il centro-sinistra al governo (PD e SEL) abbia potuto assumere un simile atteggiamento. Il punto è che per noi anche la gestione affidata a PUBLIACQUA spa (partecipata da ACEA partecipata a sua volta dalla multinazionale SUEZ) è di fatto una privatizzazione, che nasconde dietro alla foglia di fico della partecipazione pubblica il fatto che le comunità locali sono espropriate di ogni controllo (come dimostra la crisi dell’acqua questa estate e la mancanza di informazioni dello stesso Comune) e che la logica dominante è quella di chi vuole vendere e ricavare utili dalla gestione di questo bene. Perciò riteniamo importante la riuscita della campagna referendaria promossa dal FORUM PER L’ACQUA, dalle organizzazioni ambientaliste e da moltissime associazioni a livello nazionale per modificare il decreto Ronchi, per impedire una privatizzazione di fatto di un bene a favore di potenti multinazionali o di “public company” (come Publiacqua) che non sempre garantiscono efficienza e trasparenza ma sicuramente consentono lauti stipendi a “manager” che di fatto sono politici ricollocati.


San Casciano Val di Pesa, 19 aprile 2010



 

San Casciano Val di Pesa • Gruppo consiliare Laboratorio per un’Altra San Casciano - Rifondazione Comunisti Italiani