sabato 16 luglio 2011

Dopo i referendum i beni comuni tornano in discussione in consiglio comunale a San Casciano

Laboratorio per un'altra San Casciano-Rifondazione Comunista presentano al prossimo Consiglio comunale del 18 luglio 2011  un'interrogazione sulla gestione del servizio idrico integrato e una mozione sull'inceneritore di Testi e il nuovo piano interprovinciale di gestione dei rifiuti.

La battaglia di civiltà per l'acqua e per una gestione dei rifiuti improntata al rispetto delle risorse, dei territori e della salute  sono valori primari che si inseriscono in un orizzonte  più vasto: quello della tutela dei diritti e dei beni comuni.
Con i referendum 26 milioni di donne e di uomini di questo paese hanno deciso: la gestione dell'acqua deve essere pubblica e sull'acqua non si possono fare profitti.
In Toscana e a San Casciano, quindi, i cittadini hanno bocciato il modello di gestione rappresentato da   Publiacqua, già privatizzata al 40% da un centro sinistra  che nella nostra Regione ha voluto una gestione dell'acqua di stampo privatistico. A quel modello di gestione dei servizi la maggioranza degli cittadini sancascianesi ha detto no. E' stata sonoramente sconfitta la cultura del liberismo, dell'individualismo e del consumismo, l'idea che l'intera vita delle persone debba essere assoggettata al mercato.
Publiacqua, dunque, deve tornare ad una gestione pubblica, trasparente e partecipata dalle comunità locali. A tal fine si deve convocare l'assemblea dei sindaci dell'Ato3, aperta alla partecipazione dei cittadini e dei comitati, per definire immediatamente i tempi e i modi di ripubblicizzazione del servizio e l'immediata riduzione della bolletta del 7%, quella remunerazione del capitale privato che è stata abrogata dal referendum.
Chiediamo al Sindaco e alla Giunta di San Casciano come intendono rispettare l'esito referendario e quali proposte sosterranno per non tradire le aspettative dei cittadini.
Anche la gestione privatistica del ciclo dei rifiuti è stata rimessa  in discussione dai referendum. E’ in dirittura d'arrivo il nuovo piano interprovinciale dei rifiuti per le province di Firenze, Prato e  Pistoia. Ci pare necessario che le forze politiche, anche in sede istituzionale, si esprimano chiaramente e dicano se hanno la volontà di cambiare l'attuale pianificazione tutta centrata sulla combustione dei rifiuti ed esprimere quindi la volontà di presentare un nuovo piano improntato al rispetto dei territori e delle popolazioni, che  scelga di valorizzare i materiali e non bruciarli con conseguente danno alla salute ed anche notevole perdita in termini economici.
Nel Chianti vediamo una crescente opposizione delle popolazioni locali alla previsione dell'inceneritore a Testi, l'Amministrazione di Greve in Chianti ha chiesto una moratoria per l'impianto finalizzata alla necessità di riscrivere il piano dei rifiuti abbandonando il binomio inceneritori-discariche. Invece in Sindaco di San Casciano con una posizione di assoluta retroguardia continua a sostenere l'inceneritore a Testi.
Con la nostra mozione vogliamo rimettere al centro della discussione la necessità e l'urgenza di abbandonare la scelta della combustione dei rifiuti per avviare una pianificazione centrata sulla riduzione, il riuso e il riciclo della materia  prevedendo l'utilizzo delle risorse economiche in centri di riciclo, raccolta porta a porta in area vasta e nell'incentivazione economica dei cittadini, imprese e comuni virtuosi che permetterebbe il rilancio di tutta la filiera con un conseguente indotto importantissimo per creare nuovi posti di lavoro. Partendo da queste premesse  chiediamo che l'Amministrazione di San Casciano si impegni nella ridefinizione del nuovo Piano Interprovinciale dei Rifiuti a partire dalle necessità impiantistiche precedentemente previste e quindi a partire dall'annullamento dell'inceneritore a Testi.
La gestione di un bene di vitale importanza come l'acqua e di un servizio strategico come quello del ciclo dei rifiuti rappresentano scelte fondamentali per la nostra collettività, le forze politiche dicano chiaramente in quale direzione vogliono andare.
 

San Casciano Val di Pesa • Gruppo consiliare Laboratorio per un’Altra San Casciano - Rifondazione Comunisti Italiani