venerdì 25 marzo 2011

Domanda di attualità sul trasporto pubblico: la risposta dell'assessore Masi

Ebbene, i disservizi che abbiamo definito “incredibili” nella nostra domanda di attualità sono stati considerati dall'assessore “inevitabili”. Gli orari, ha spiegato, sono via via aggiornati mensilmente e non è possibile l'adeguamento per le bacheche delle fermate.
L'assessore ha confermato gli aumenti a partire dal 1° aprile e ha considerati anche questi “inevitabili” dato che le tariffe non subivano incrementi dal 2006.
La Regione Toscana partirà con una revisione del servizio, per arrivare nel 2012 ad un'unica gara di ambito regionale per l'affidamento del servizio (ferro e gomma). Per questo l'Amministrazione comunale intende aprire un osservatorio per monitorare il servizio e raccogliere le esigenze che i cittadini vorranno evidenziare.
Da non credere, dopo oltre tre mesi l'azienda non è in grado di aggiornare progressivamente la mappa delle linee degli autobus....Gli orari non ci sono e non ci saranno chissà per quanto! Possiamo davvero dire oltre al danno anche la beffa! E purtroppo dobbiamo constatare che l'Amministrazione di San Casciano considera quasi normale ciò che sta accadendo e quindi non ritiene possibile intervenire presso l'azienda per trovare una soluzione al problema!
Per gli aumenti consideriamo ingiusto che siano fortemente penalizzati gli utenti abituali, studenti e pendolari, che già devono sostenere un peggioramento notevole del servizio a causa dei tagli dei trasferimenti dallo Stato alle Regioni.
Proprio nella prospettiva di una revisione complessiva del servizio a livello regionale, occorre ribadire la centralità e la priorità del trasporto pubblico rispetto a quello privato. Se vogliamo incentivare l'uso del mezzo pubblico si deve puntar sulla qualità del servizio ed elaborare un piano di area, anche proponendo soluzioni innovative: collegamenti intensivi con le frazioni, l'introduzione di mezzi alternativi come le auto “a chiamata” o “a condivisione”.
Finora gli investimenti hanno favorito essenzialmente l'uso del mezzo privato (strade, circonvallazioni, parcheggi). Occorre un'inversione di tendenza. Sarebbe auspicabile che la stessa mobilitazione espressa dall'amministrazione di San Casciano e dagli altri comuni del Chianti per il temuto pedaggiamento dell'Autopalio, fosse visibile per difendere e rilanciare il servizio di trasporto pubblico: questa sì sarebbe una scelta virtuosa e lungimirante nell'interesse del territorio e dei cittadini.
 

San Casciano Val di Pesa • Gruppo consiliare Laboratorio per un’Altra San Casciano - Rifondazione Comunisti Italiani